L’e-commerce in Italia continua la sua crescita: si amplia il pubblico degli acquirenti online e aumenta il giro d’affari generato; mentre gli e-shopper nel 2016 sono cresciuti del 10%, raggiungendo quota 20,7 milioni di utenti, il valore delle transazioni ha subito un incremento del 18%, giungendo a sfiorare i 20 miliardi di euro.
Si tratta di un mercato di dimensioni straordinarie, ma destinato a svilupparsi ulteriormente.
Per il 2018 si prevede una crescita annua vicina al 19%, che dovrebbe portare il volume delle transazioni a circa 23 miliardi e mezzo di euro
Dati positivi che evidenziano come: «L’Italia stia crescendo ma non abbastanza. Il nostro Paese rimane in ritardo per alcuni aspetti rispetto all’Europa: dei trenta milioni di italiani che navigano in Internet, dieci non acquistano online. Inoltre, la spesa media annuale in Italia per gli acquisti tramite e-commerce è più bassa rispetto a quella del resto d’Europa con 1000 euro rispetto ai 1050 del Continente», spiega Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, durante la conferenza annuale del Consorzio del commercio elettronico italiano, in cui sono stati presentati i trend del settore e le iniziative della realtà.
I nostri connazionali fanno shopping online sempre più frequentemente. Gli utenti abituali, coloro che effettuano in media almeno un acquisto online al mese, sono infatti in forte crescita: nel 2016 sono aumentati del 25% e sono ormai quasi 16 milioni. Le spese di questi e-shopper pesano per il 94% sul giro d’affari totale dell’e-commerce italiano, a riprova del fatto che per questa ampia fetta di utenti l’acquisto online è ormai una routine. La pratica di effettuare acquisti online è ormai estremamente generalizzata: l’83,6% degli utenti internet italiani ha comprato online almeno una volta nella vita e più della metà – il 51,6% – lo fa abitualmente. Tra i settori con trend in crescita per il 2017 ci sono: Arredamento e Home Living (48%), Food & Grocery (30%) e l’Editoria (+16%).